KERB MOTORI N.3-2013 - page 77

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orse qualche lettore penserà che KERB MOTORI stia di-
ventando la newsletter di Roland Sands, visto che nei
numeri precedenti avevamo già pubblicato due servizi
su altrettante sue creazioni. Ebbene, no, non è così. La verità
èmoltopiù semplice: Roland Sands è il nuovo ReMida delle
due ruote. Tutto quello che tocca diventa d’oro.Ebbene, a
Villa Erba, aCernobbio, inoccasionedel Concorsod’Elegan-
zaMoto, BMWMotorrad ha festeggiato i suoi 90 anni di vita.
Un traguardo che pochi altri costruttori possono tagliare. In
questo contesto un modello significativo per la storia BMW
a due ruote, la R90 S, ha celebrato il proprio 40° compleanno.
Per ben celebrare questa doppia ricorrenza, a Monaco han-
no pensato di dar vita a una “special tribute”, da presentare
inoccasionedel Concorso: laBMWConcept Ninety, che chia-
ramente rivisita in chiavemoderna le forme della R90 S. Con
quale partner specializzato è stato possibile reinterpretare
questa icona sportiva bavarese? Roland Sands, ovviamente,
ed ecco a voi un nuovo gioiello per i puristi delle due ruo-
te. Il team di Design di BMWMotorrad capitanato da Edgar
Heinrich e dalla sua “prima firma” Ola Stenegard, ha creato
un veicolo che rende omaggio alla RS90 S del 1973, valoriz-
zando le forme senza tempodi questomodello. Roland San-
ds ha concepito una serie di particolari (quelli che vedete
nella prima foto a pagina 77) che danno carattere alla moto.
Come sapete, l’ex-pilota di 250 GP originario di Long Beach
e il suo team, sono tra i più richiesti specialisti nella “custo-
mizzazione”di due ruote. Da un connubio comequesto, non
poteva che prender forma una concept che lascia a bocca
aperta. A lavoro ultimato, Sands si è divertito a effettuare il
collaudo finale in California, con tanto di tuta e casco d’e-
poca. La R90 S apparve nel lontano 1973, quando la Marca
di Monaco presentò al pubblico il suo bicilindrico a quattro
tempi di punta. Capace di una velocitàmassima superiore ai
200 km/h, si sarebbe tolto numerose soddisfazioni in cam-
po agonistico, come la doppietta a Daytona e la vittoria nel
Campionato SuperbikeAMA 1976 in USA, con Reg Pridmore.
Per la prima volta un designer avevamiscelato con successo
un insieme di forme e di funzioni, creando allo stesso tem-
po la prima moto dotata di cupolino protettivo di serie. La
linea di questo prodotto indicava la strada da seguire e non
passò molto tempo, prima che altri costruttori dotassero le
loromoto di carenature aerodinamiche. “La BMW R 90 S risa-
le a un’epoca nella quale i motociclisti venivano considerati
fuorilegge”, specialmente negli Stati Uniti, commenta Edgar
Heinrich, Capo del Design di BMWMotorrad. “In essa c’era
qualcosa di sprezzante: era veloce, rumorosa e selvaggia.
Era emozione pura. E ha conservato il suo fascino fino ad
oggi”. Compito della BMW Concept Ninety era quello di far
riviverequesto spirito, trasferendo l’emotività e l’ispirazione
del vecchio modello in una forma contemporanea. Ola Ste-
negard, Capo Design Veicoli di BMW Motorrad, aggiunge
che: “Con la BMWConcept Ninety, vogliamomostrare quan-
to possa essere “ridotta all’osso” e pura unamoto BMW che
non lascia indifferenti”. Il trattamento ergonomico e aero-
dinamico della parte superiore della carrozzeria viene se-
parato visivamente dal motore e dal telaio. La carrozzeria
è realizzata a mano in alluminio. Si possono notare le sue
superfici spazzolate nelle zone colorate della carenatura an-
teriore e del serbatoio, nonché nella coda. La colorazione
BMW Concept Ninety riprende – attualizzandola - la livrea
leggendaria color Daytona Orange della BMW R 90 S. Il
motore boxer bicilindrico raffreddato ad aria è interamen-
te verniciato in nero con dettagli in contrasto. La meccanica
viene volutamente evidenziata e riflette un’accurata atten-
zione per i particolari. Come detto, molte dei pezzi speciali
di questa moto, sono nati dalle trovate di Roland Sands. Le
parti sono state trattate utilizzando un processo di taglio a
contrasto, che evidenzia una contrapposizione rispetto alle
componenti meccaniche nere. Questa tecnologia è stata
utilizzata anche per i cerchi, il cui design classico ricorda i
trionfi in gara della BMW R 90 S negli anni Settanta. “Tutti
gli elementi si uniscono alla perfezione: la tecnologia BMW,
il patrimonio BMW e le nostre parti custom si completano
benissimo tra loro”, commenta Roland Sands. Lo abbiamo
incontrato a Cernobbio e come potete vedere sul suo sito,
, sta già lavorando ad altre “perle”…
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KERB 3.13
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