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KERB 3.13
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anto di cappello ai vertici di Peugeot Sport, quando hanno definito i programmi per l’anno in corso. Una volta usci-
ti dal Mondiale Endurance e con la necessità di differenziare il proprio impegno nei rally per evitare un inutile duali-
smo con Citroën, bisognava imbastire un programma internazionale, in grado di far conquistare risultati importanti
per supportare la promozione della 208. La scelta è stata quella di privilegiare due eventi su prova unica. Nel primo caso
tre 208GTi si sono piazzate ai primi tre posti di classe della leggendaria 24 Ore del Nürburgring, arrivando sul traguardo
in parata. Un evento massacrante che certifica a livello mondiale la bontà progettualee l’alta affidabilità di una vettura.
Tra i piloti schierati, anche l’italiano Giacomo Ricci. La Pikes Peak, cronoscalata ora su asfalto ma in passato solo su ster-
rato, è un evento fuori da tutti i canoni automobilistici. Sébastien Loeb, ha polverizzato ogni record al volante della 208
T16 appositamente preparata. Con un tempo di 8’13’’878 sui 20 chilometri che portano ai 4.200 metri della vetta, il bino-
mio francese non ha vinto soltanto la più impegnativa cronoscalata d’altura con 150 curve, ma ha stabilito un primato ec-
cezionale a 145 orari di media. I precedenti successi Peugeot risalivano al 1988 e ’89 con Ari Vatanen e Robby Unser alla
guida della 405 T16. Nei rally, la 208 R5 ha preso la denominazione storica T16 e sta iniziando a rinverdire i fasti della 205 T16.